SANTANDER avvia la procedura di ristrutturazione aziendale e chiude tutte le 21 filiali italiane!
Dopo aver consolidato per lunghi anni la propria presenza in Italia, Santander lascia l’Italia e si trasforma online.
Come riferito da Il Messaggero di Roma, SCB ha annunciato l’intenzione di voler procedere ad una “riorganizzazione aziendale” chiudendo tutte le 21 filiali italiane; tale determinazione comporterà gravi perdite occupazionali nel settore, a detrimento dei consumatori e della concorrenza del mercato. SCB ha ritenuto necessario operare una “riorganizzazione” dei processi aziendali e dei prodotti ritenuti “economicamente non più sostenibili” (Per maggiori informazioni cf. Il Messaggero del 14 settembre 2023, p. 22)
Presumibilmente la severa scelta assunta dalla Santander Consumer Bank è imputabile, non solo alla situazione geopolitica ucraina e al rialzo dei tassi BCE ma anche, e soprattutto, al perdurare della situazione di grave e ingiustificata incertezza regolamentare in tema di “rimborso anticipato” nel credito ai consumatori. Tale situazione di incertezza ha minato la certezza del diritto e il legittimo affidamento riposto dagli Intermediari eroganti nella disciplina di trasparenza tempo per tempo vigente e applicabile, tanto da convincere SCB a lasciare il settore, rimodulando significativamente la propria presenza e i propri investimenti in Italia, favorendo gli investimenti in altri Stati membri dell’UE che non applicano selettivamente e retroattivamente il criterio restitutorio Lexitor.
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